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Rendiconto 2021: la nuova “mini” riclassificazione del Patrimonio Netto

Con il tredicesimo decreto correttivo del D.Lgs. 118/2011 la Commissione Arconet ha profondamente rivisto l’articolazione del Patrimonio Netto e le regole che definiscono le scritture in contabilità economico patrimoniale e l’alimentazione delle voci di riserva.

La prima applicazione di quanto previsto nell’ Allegato 4/3 “Principio contabile applicato della contabilità economico-patrimoniale” sarà effettuata in sede di Rendiconto 2021 e non si tratterà di una procedura contestuale alla fase di scritture di assestamento al 31.12.2021 ma di un’attività aggiuntiva che possiamo definire “mini riclassificazione” limitata all’articolazione del patrimonio netto.

Gli enti dovranno redigere lo Stato Patrimoniale 2021 sulla base del vecchio schema che, come specificato dal nuovo principio contabile, “costituirà solo un documento di lavoro” su cui effettuare tutte le scritture di adeguamento delle nuove voci di riserva in recepimento delle regole e dei criteri di nuova applicazione giungendo così alla riclassificazione del Patrimonio Netto alla data del 31.12.2021.

Consigliamo agli enti di partire tempestivamente con le attività destinate a questo nuovo adempimento in quanto, in particolare per quanto concerne la verifica delle “Riserve da permessi di costruire” e delle “Riserve indisponibili per beni demaniali e patrimoniali indisponibili e per i beni culturali”, la maggior parte delle informazioni è già a disposizione ed è legata all’aggiornamento puntuale dell’inventario comunale e delle corrispondenti fonti di finanziamento.

NeoPA sta realizzando incontri di approfondimento dedicati alla procedura da seguire per giungere alla quantificazione dei nuovi saldi delle voci di Patrimonio Netto al 31.12.2021.

Per avere chiarimenti o maggiori informazioni in merito al servizio di supporto “Mini Riclassificazione Patrimonio Netto” Vi invitiamo ad inviare richiesta alla mail info@neopa.it.