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Dal Consiglio dei Ministri, la conferma della proroga del termine di approvazione delle deliberazioni TARI

Il Consiglio dei Ministri sta lavorando in queste ore al testo di un nuovo decreto legge recante misure urgenti in materia fiscale, di tutela del lavoro, dei consumatori e di sostegno alle imprese.

La bozza oggetto della discussione (visionabile qui) prevede, tra le altre cose, la tanto auspicata proroga del termine di approvazione delle delibere inerenti alla TARI, nonché lo slittamento del termine di sospensione della riscossione coattiva.

Andando per ordine:

  • l’art. 2 co. 1 dello schema di decreto stabilisce il differimento al 31 agosto del termine, ad oggi fissato al 30 giugno, di cui all’art. 68 co. 1 D.L. 18/2020. Si tratta del termine previsto per la sospensione dei versamenti delle cartelle di pagamento emesse da AdE-R e per gli accertamenti esecutivi divenuti definitivi per i quali è possibile procedere con la riscossione coattiva;
  • il medesimo art. 2 co. 4 sostituisce le parole “30 giugno 2021” con “31 luglio 2021” contenute nell’art. 30 co. 5 primo periodo D.L. 41/2021. É quindi confermata la tanto auspicata proroga del termine di approvazione di tariffe, piani finanziari e regolamenti TARI. Il medesimo articolo – visti i tempi ristretti – precisa inoltre che, nelle more dell’entrata in vigore del decreto, saranno valide a tutti gli effetti le deliberazioni assunte dagli enti dopo il 30 giugno.

Si resta quindi in attesa di poter visionare il testo definitivo, sebbene si possa ormai rassicurare gli enti circa il differimento del termine di approvazione delle deliberazioni TARI, necessario soprattutto in considerazione del ritardo dell’emanazione del decreto ministeriale recante la ripartizione del fondo di cui all’art. 6 D.L. 73/2021 al fine di definire le spettanze del contributo necessario ad erogare le agevolazioni COVID per le utenze non domestiche.