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Ben avviata la trattativa per il rinnovo del CCNL dell’Area Funzioni Locali 2019/2021

Nella giornata di ieri si è svolto il sesto incontro di trattativa per il rinnovo del CCNL della Dirigenza dell’Area Funzioni locali 2019/2021, nel corso del quale si è palesata la possibilità di chiudere in tempi abbastanza brevi la trattativa se il prossimo appuntamento riuscirà a trovare la convergenza delle parti su alcuni punti importanti ancora aperti, in specie sui Segretari comunali e provinciali.

Durante la riunione Aran e OO.SS. hanno discusso una nuova bozza di articolato contenente alcune importanti integrazioni, tra le quali meritano particolare menzione:
– la previsione di un possibile aumento (da definire in sede di contrattazione integrativa) della retribuzione di risultato da erogare ai dirigenti che risultino affidatari di specifici incarichi previsti dalle norme vigenti, come quello di responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), di responsabile della transizione digitale (RTD), di data protection officere (DPO);
– l’integrazione delle disposizioni in materia di patrocinio legale, prevedendo che le amministrazioni possano concedere anticipazioni del rimborso delle spese legali in caso di sentenza di assoluzione pronunziata in appello, salva la ripetizione nel caso di sentenza definitiva che accerti la responsabilità;
– la differenziazione della durata del periodo di prova dei dirigenti a termine e degli stabilizzati rispetto al restante personale (3 mesi per i primi e sei mesi per tutti gli altri);
– l’introduzione di una disciplina ad hoc per l’utilizzo congiunto di uno stesso dirigente da parte di più enti locali;
– la riduzione dal 30% al 25% del premio individuale da riconoscere ai dirigenti che abbiano conseguito le valutazioni più elevate negli enti con un numero di dirigenti non superiore a 10 unità in servizio.

Per quanto riguarda invece la sezione specifica dei Segretari comunali e provinciali, le novità più importanti sono quelle che riguardano il calcolo dell’indennità di posizione.
Le possiamo riassumere così:
– riconoscimento, ai fini della fissazione della soglia demografica base per il calcolo della posizione, del numero degli abitanti dell’Unione, nelle ipotesi in cui il Segretario di un comune sia anche Segretario dell’Unione di cui il Comune fa parte;
– superamento dell’istituto della maggiorazione, con l’introduzione di una graduazione obbligatoria che parta da un minimo corrispondente alla base attuale ed al massimo corrispondente alla maggiorazione massima attuale da incrementare con quote da definirsi con le risorse disponibili per questo per CCNL;
– possibilità di superare il limite massimo della graduazione per Comuni capoluogo, province e città metropolitane (fino al 15%), ove ricorrano le condizioni per essere qualificati come enti/strutture complesse;
– il galleggiamento diventa obbligatorio, con l’unico limite del tetto del salario accessorio 2016;
– l’incarico di RPCT diventa una delle voci che determina la graduazione della retribuzione di posizione;
– viene confermata la percentuale del 25% relativa al compenso spettante ai Segretari cui viene conferito un incarico di reggenza o supplenza.

Con riguardo ai dati retributivi, l’Aran ha proposto i seguenti aumenti:
DIRIGENTI
Stipendio annuo lordo dall’1/1/2021 €. 47.015,77
Posizione minima dall’1/1/2021         €. 12.722,67
Posizione massima dall’1/1/2021      €. 46.292,37
Incremento fondo dall’1/1/2020 pari allo 0,46% monte salari 2018
Incremento fondo dall’1/1/2021 pari al 2,01% monte salari 2018

SEGRETARI
Stipendio annuo lordo dall’1/1/2021 Segretari di fascia A e B €. 47.015,77
Stipendio annuo lordo dall’1/1/2021 Segretari di fascia C        €. 37.612,59

Il testo contrattuale riconosce quindi ai dirigenti aumenti mensili lordi del tabellare di importo pari a 101 euro nel 2019, 120 euro nel 2020 e 135 euro dal 2021, affiancati da un contemporaneo aumento della retribuzione di posizione di 36 euro nel 2020 e 60 euro dal 2021.

Per i Segretari comunali e provinciali, invece, il CCNL si limita per il momento a dettagliare soltanto gli aumenti del tabellare, quantificati in 80 euro mensili nel 2019, 124 euro mensili nel 2020 e 135 euro mensili dal 2021 (per i Segretari di fascia C detti aumenti sono invece pari a 64 euro nel 2019, 99 euro nel 2020 e 108 euro dal 2021).

Le amministrazioni potranno inoltre riconoscere (sia ai dirigenti che ai segretari) ulteriori incrementi fino allo 0,22% del monte salari 2018, con destinazione vincolata a retribuzione di risultato.

L’Aran ha programmato la prossima riunione per lunedì 11 dicembre p.v..