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Obbligo vaccinale per gli over 50: al via i controlli dei datori di lavoro

A far data da oggi, 15 febbraio, tutti i lavoratori del settore pubblico e privato che hanno compiuto 50 anni di età, soggetti quindi (dallo scorso 8 gennaio 2022) all’obbligo di vaccinazione per la prevenzione dell’infezione da Covid-19, per accedere al luogo di lavoro, devono possedere e sono tenuti ad esibire il green pass rafforzato.

La certificazione verde Covid-19 rafforzata, ai sensi dell’art. 9 comma 2 lett. a), b) e c-bis) del D.L. n. 52/2021 viene rilasciata a seguito di:
– avvenuta vaccinazione anti-SARS-CoV-2, al termine del ciclo vaccinale primario o a seguito della somministrazione della relativa dose di richiamo;
– avvenuta guarigione da Covid-19, con contestuale cessazione dell’isolamento prescritto in seguito ad infezione da SARS-CoV-2, disposta in ottemperanza ai criteri stabiliti con le circolari del Ministero della salute;
– avvenuta guarigione da Covid-19 dopo la somministrazione della prima dose di vaccino o al termine del ciclo vaccinale primario o a seguito della somministrazione della relativa dose di richiamo.

Bisogna tuttavia ricordare che se viene accertato un pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale dell’assistito o dal medico vaccinatore, la vaccinazione può essere omessa o differita.

Da oggi, quindi, i datori di lavoro dovranno effettuare controlli diversi a seconda del “tipo” di lavoratore:
1.    lavoratori under 50: verificare il possesso di un Green pass “base” (ricevuto per aver effettuato il vaccino, per essere guariti dal Covid-19 oppure per aver effettuato un test antigenico rapido o molecolare);
2.    lavoratori che hanno compiuto 50 anni: verificare il possesso di un Green pass “rafforzato” (ricevuto per aver effettuato il vaccino o per essere guariti dal Covid-19);
3.    lavoratori esentati dal vaccino: verificare il possesso di idonea certificazione medica.

L’INPS, con il messaggio n. 721 del 14 febbraio 2022, ha reso noto che, in ottemperanza al Decreto Legge n. 1/2022, a partire dal 15 febbraio 2022 il servizio “GreenPass50+” attivato dall’Istituto fornirà l’esito della verifica del green-pass (positivo o negativo) tenendo conto anche del requisito anagrafico. In particolare, per gli over50, così come individuati dal citato decreto-legge, è verificato il green-pass “rafforzato” (da vaccinazione o da guarigione), mentre per i restanti soggetti è verificato il green-pass “base” (da vaccinazione, da guarigione o da tampone negativo). In particolare, per gli over50, così come individuati dal citato decreto-legge, è verificato il green-pass “rafforzato” (da vaccinazione o da guarigione), mentre per i restanti soggetti è verificato il green-pass “base” (da vaccinazione, da guarigione o da tampone negativo).

Ricordiamo infine che, come precisato anche nella parte conclusiva del citato messaggio Inps, la verifica del rispetto dell’obbligo vaccinale va effettuata a prescindere dalla presenza o meno del personale sul luogo di lavoro, includendo pertanto anche i dipendenti in lavoro agile.