La Ragioneria Generale dello Stato ha pubblicato il testo del Decreto 4 marzo 2025 “Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dell’interno del 4 marzo 2025, di cui all’articolo 1, comma 788 della legge 30 dicembre 2024, n. 207, concernente i criteri e le modalità di determinazione del contributo alla finanza pubblica, per gli anni dal 2025 al 2029, in attuazione dei vincoli economici e finanziari della nuova governance europea.”
Testo e relativi allegati erano già disponibili da gennaio e molti enti, senza attendere la pubblicazione in GU, ancora ferma in attesa della registrazione del decreto da parte della Corte dei Conti, hanno già proceduto ad inserire in spesa la quota di contributo alla finanza pubblica prevista per le annualità 2025, 2026 e 2027.
Nel corso del mese di febbraio è stato aggiornato il Piano dei conti integrato, a disposizione sul portale ARCONET, con la voce U.1.10.01.07.001 “Fondo obiettivi di finanza pubblica” e il 24 febbraio 2025 è stato pubblicato in G.U. Serie Generale n. 45 il DM di aggiornamento degli allegati al Dlgs. 118/2011 che prevede le puntuali modalità di contabilizzazione del fondo stesso.
In considerazione dei pesanti effetti che tale accantonamento produce sugli equilibri di parte corrente del bilancio è consigliabile procedere tempestivamente con la registrazione del taglio al fine di avere da subito il controllo della spesa corrente, sebbene l’art. 2 comma 1 del decreto preveda l’obbligo di iscrizione entro 30 giorni dalla pubblicazione dello stesso in Gazzetta Ufficiale.