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Pacchetto TARI: il termine di approvazione passa dal 30 aprile al 31 luglio

Ieri, in sede di Commissione Bilancio del Senato è stato approvato un emendamento (120.57) alla legge di bilancio di impatto notevole nell’organizzazione delle attività degli uffici tributi comunali. Il testo della disposizione recita:

A decorrere dall’anno 2026, all’articolo 3, comma 5-quinquies, del decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 febbraio 2022, n. 15, le parole: «30 aprile», ovunque ricorrano, sono sostituite con le seguenti: «31 luglio».

Il nuovo testo del comma in questione diventa quindi il seguente:

5-quinquies. A decorrere dall’anno 2022, i comuni, in deroga all’articolo 1, comma 683, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, possono approvare i piani finanziari del servizio di gestione dei rifiuti urbani, le tariffe e i regolamenti della TARI e della tariffa corrispettiva entro il termine del 31 luglio di ciascun anno. Nell’ipotesi in cui il termine per la deliberazione del bilancio di previsione sia prorogato a una data successiva al 31 luglio dell’anno di riferimento, il termine per l’approvazione degli atti di cui al primo periodo coincide con quello per la deliberazione del bilancio di previsione. In caso di approvazione o di modifica dei provvedimenti relativi alla TARI o alla tariffa corrispettiva in data successiva all’approvazione del proprio bilancio di previsione, il comune provvede ad effettuare le conseguenti modifiche in occasione della prima variazione utile.

Le conseguenze sono piuttosto impattanti e non riguardano soltanto i tempi più ampi entro cui approvare le tariffe per l’anno 2026 della TARI (e parallelamente Piano Finanziario e Regolamento), in quanto occorrerà comprendere come la novità normativa (che sarà tale salvo sorprese e comunque solo dopo l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio 2026) modificherà anche il calendario degli altri soggetti coinvolti nella predisposizione del Piano Finanziario (si veda a proposito il nostro articolo pubblicato in data 26 novembre u.s. dal titolo “PEF 2026/2029: tempi ridottissimi per gli Enti Territorialmente Competenti”) e come i Comuni intenderanno collocare gli adempimenti che li aspettano, stante anche l’individuazione del 30 giugno come prima data di riconoscimento del bonus sociale rifiuti, come stabilito dall’Autorità con Deliberazione 355/2025, articolo 10.1.

A questo proposito NeoPA organizzerà ad inizio 2026 un webinar per fare il punto sulle variazioni del cronoprogramma annuale degli uffici tributi che la novità comporterà, fornendo indicazioni anche operative ai soggetti coinvolti. Prossimamente pubblicheremo programma e modulo di adesione per tutti gli interessati.

Tags: ARERA, PEF, TARI, Termini