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Sul riconoscimento degli incentivi per funzioni tecniche al personale dirigente

Con la recente deliberazione n. 165/2025/PAR, la Sezione regionale di controllo della Corte dei conti della Campania ha ricordato che in base alla nuova formulazione dell’art. 45 del codice dei contratti pubblici, come risultante dalle modifiche introdotte dal d.l. 21 maggio 2025, n. 73, “L’incentivo di cui al comma 3 è corrisposto al personale con qualifica dirigenziale in deroga al regime di onnicomprensività di cui all’articolo 24, comma 3, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e alle analoghe disposizioni previste dai rispettivi ordinamenti del personale in regime di diritto pubblico. Le Amministrazioni che erogano gli incentivi al personale con qualifica dirigenziale, in sede di verifica della compatibilità dei costi di cui all’articolo 40-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165, sono tenute a trasmettere agli organi di controllo di cui al medesimo articolo le informazioni relative all’ammontare degli importi annualmente corrisposti al predetto personale in deroga al regime di cui all’articolo 24, comma 3, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e il numero dei beneficiari”.

Con tale previsione normativa, dunque, sono venuti meno tutti i dubbi sul possibile riconoscimento degli incentivi tecnici anche al personale dirigente.

Peraltro, sembra opportuno evidenziare che, con la conversione in legge del citato decreto, verrà introdotta un’importante modifica volta a consentire la possibilità di attribuire loro gli incentivi per funzioni tecniche anche per le gare già avviate alla data del 31.12.2024, purché le attività incentivabili si siano svolte successivamente a tale data.

Ovviamente, però, i relativi oneri dovranno essere posti a valere sulle risorse già accantonate nei quadri economici relativi alle singole procedure di affidamento.

Tags: Dirigenti, Incentivi funzioni tecniche