Skip to content

Ok del Comitato di Settore al CCNL Funzioni Locali, ma va recuperata al più presto la norma sulle EQ

In occasione dell’espressione del proprio parere sull’ipotesi di CCNL relativo al personale del comparto Funzioni Locali per il triennio 2022-2024, il Comitato di Settore ha rilevato con disappunto lo stralcio, avvenuto nell’ultima seduta di trattativa, di una fondamentale clausola relativa alla facoltà di incremento delle risorse da destinare al finanziamento degli incarichi di elevata qualificazione.

“La norma stralciata – spiega Alessia Cappello, assessora allo Sviluppo Economico e alle Politiche del Lavoro del Comune di Milano e Presidente del Comitato di Settore – rispondeva a uno specifico indirizzo del Comitato, inteso sia a rafforzare le leve organizzative datoriali che a rispondere alla crisi di attrattività dell’impiego nelle amministrazioni locali. Di conseguenza il solo incremento da diciottomila a ventiduemila euro annui del limite massimo per la retribuzione di posizione degli incarichi di elevata qualificazione è fortemente depotenziato, visto che si è eliminata l’unica via percorribile unilateralmente dalle amministrazioni per stanziare risorse aggiuntive”.

“Il Comitato di settore – aggiunge Cappello – ha dunque, per senso di responsabilità, espresso il proprio parere favorevole sulla pre-intesa e tornerà a richiedere con forza la reintroduzione di adeguate leve datoriali in occasione dell’avvio della trattativa per il triennio 2025-2027”.

Cappello conclude rimarcando come “in un’epoca storica come quella che stiamo vivendo, in cui le aspettative dei lavoratori, di qualsiasi età, sono fortemente mutate rispetto al passato, con forti e urgenti istanze di welfare e garanzia di flessibilità tra vita privata e professionale, la politica deve dare risposte. L’impegno del Comitato di Settore per il nuovo contratto collettivo sarà allora quello di dare indirizzo per poterne fare strumento di sperimentazione e di risposte, investendo maggiormente in formazione continua, intelligenza artificiale e digitalizzazione, percorsi di carriera e valorizzazione dei talenti, strumenti di flessibilità del lavoro, politiche di welfare aziendale”.

Sull’importante questione sollevata dal Comitato di Settore è intervenuto quest’oggi il Presidente dell’Aran, Antonio Naddeo, il quale ha ricordato che “un contratto collettivo è per sua natura l’esito dell’incontro di due volontà negoziali”.

L’Aran, ha precisato Naddeo, “ha certamente fatto proprio l’indirizzo del Comitato di Settore sulla questione del finanziamento degli incarichi di elevata qualificazione, riconoscendone la rilevanza strategica per l’attrattività degli enti locali. Tuttavia, nel confronto con le Organizzazioni Sindacali, non sempre è possibile ottenere il consenso su tutte le richieste della parte datoriale. È inoltre compito dell’Agenzia valutare responsabilmente gli eventuali profili di complessità dal punto di vista della sostenibilità economico-finanziaria.
Nel caso specifico, la disposizione proposta presentava alcune criticità, sia rispetto alla volontà delle organizzazioni sindacali, che richiedevano una revisione dell’intera Area delle Elevate Qualificazioni (con accesso ad un’area specifica come per il comparto delle funzioni centrali); sia rispetto al controllo di compatibilità economico-finanziaria, in quanto avrebbe utilizzato, quale copertura finanziaria, facoltà assunzionali non esercitate, normalmente ed ordinariamente non rientranti nella disponibilità di un CCNL”.

Ci tengo a sottolineare, prosegue poi Naddeo, “che l’Agenzia ha costantemente informato il Comitato di Settore sull’andamento della trattativa. La bozza di testo che non includeva la disposizione sul finanziamento delle EQ è stata trasmessa al Comitato in data 31 ottobre, quindi con piena cognizione prima della sottoscrizione dell’Ipotesi di Accordo avvenuta il 3 novembre”.

L’Aran, peraltro, qualora il Comitato di Settore intenda riproporre la richiesta nell’Atto di Indirizzo per il triennio 2025-2027, si impegna fin da ora a valutare per il futuro “ogni possibile soluzione negoziale compatibile con il quadro normativo vigente, nella piena consapevolezza dell’importanza che tale strumento riveste per il rafforzamento delle capacità organizzative degli enti”.

La nota si conclude ribadendo l’impegno dell’Agenzia a proseguire nel lavoro intrapreso con l’ultimo rinnovo per un contratto collettivo sempre più attento a dare risposte concrete alle esigenze degli enti locali sul tema dell’attrattività e della valorizzazione del personale.

Tags: EQ, Rinnovi contrattuali, Trattamento accessorio