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Legge di bilancio 2026: nella bozza le disposizioni per gli enti locali

Il primo testo disponibile della Legge di bilancio 2026 non prevede novità particolarmente rilevanti in termini di nuove risorse destinate ai bilanci degli enti locali ma alcune agevolazioni in termini operativi dispongono:

– lo spostamento della scadenza per l’approvazione del bilancio consolidato al 31 ottobre;

– la proroga, fino al 2028, della possibilità di aumentare fino a cinque dodicesimi il limite massimo di ricorso da parte degli enti locali ad anticipazioni di tesoreria;

-l’incremento, per il solo anno 2026, del fondo per l’assistenza ai minori di cui all’articolo 1, comma 759, della legge 30 dicembre 2024, n. 207 per una cifra pari a 150 milioni di euro;

– la possibilità di incrementare, anche per l’annualità 2026, l’imposta di soggiorno (misura già contenuta nella Legge di bilancio 2024 per il 2025) prevedendo però di far confluire il maggior gettito, per una quota pari al 30%, a fondi statali destinati all’inclusione per la disabilità e all’assistenza ai minori.

Sono poi contemplati la definizione ed il monitoraggio dei livelli essenziali delle prestazioni – LEP – rimandando al 30 giugno 2026 l’emanazione di un DPCM che determinerà i livelli di spesa di riferimento per ogni ATS ed i criteri di riparto delle risorse che tengano conto degli effettivi beneficiari delle prestazioni e dei fabbisogni reali dei territori.

 

Tags: Anticipazione di tesoreria, Bilancio consolidato, Imposta di soggiorno, Legge di bilancio 2026, LEP