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PNRR: occorre individuare in modo chiaro il perimetro delle amministrazioni che possono assumere

Come noto, l’articolo 1 del D.L. n. 80/2021, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 113/2021, reca una serie di disposizioni volte ad accelerare le procedure selettive che possono essere utilizzate per il reclutamento di personale a tempo determinato e per il conferimento di incarichi di collaborazione da parte delle amministrazioni pubbliche titolari di progetti previsti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza o, limitatamente agli incarichi di collaborazione necessari all’assistenza tecnica, finanziati esclusivamente a carico del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR.

Il mero riferimento alle amministrazioni “titolari di interventi previsti nel PNRR”, tuttavia, non rappresenta in modo chiaro quale sia l’ambito soggettivo di applicazione della norma.

Per questa ragione, il segretario generale dell’Anci Veronica Nicotra, in una lettera inviata ai Capi di Gabinetto del Ministro dell’Economia e Finanze, Giuseppe Chinè, e del Dipartimento della Funzione Pubblica, Marcella Panucci, ha chiesto di procedere con urgenza alla chiara individuazione delle amministrazioni titolari degli interventi previsti nel PNRR che potranno utilizzare le modalità speciali previste dal cit. D.L. 80/2021 per l’assunzione di nuovo personale.

Come già richiesto dall’Anci, sia in occasione del parere della Conferenza Unificata sul decreto-legge che durante l’audizione al Senato sulla Legge di conversione, Nicotra sottolinea la permanente incertezza sull’ambito applicativo delle disposizioni su semplificazione e accelerazione delle procedure di reclutamento; circostanza che rischia di “vanificare il pur condiviso e ambizioso obiettivo di fornire alle Pubbliche Amministrazioni le risorse umane necessarie e specializzate per affrontare la sfida relativa al pieno e tempestivo utilizzo delle risorse del PNRR”.

La lettera ricorda inoltre che da un’analisi della norma, oltre che dello schema di Decreto di assegnazione delle risorse per il PNRR, parrebbe che nell’ambito applicativo della norma rientrino solo le Amministrazioni centrali titolari degli interventi del PNRR.

Considerata la grande difficoltà in cui si trovano oggi ad operare i Comuni e le Città metropolitane, che hanno subito negli ultimi anni la riduzione del 25% degli organici, con la perdita di 120.000 unità di personale, appare assurdo – conclude Nicotra – che gli stessi non abbiano ora la possibilità di rafforzare i propri organici per l’attuazione del Piano nazionale”.