Con un comunicato pubblicato in data odierna, l’ANCI fa sapere di aver fornito parere favorevole sul disegno di legge di riforma della carriera dirigenziale e del sistema di valutazione delle performance nella pubblica amministrazione.
Detto parere favorevole, fa sapere il vice presidente Pella, è stato espresso a valle dell’accoglimento delle proposte di emendamento formulate dall’Associazione, tra cui spicca in particolare l’introduzione di alcune misure utili a risolvere rilevanti questioni applicative in materia di incarichi dirigenziali a tempo determinato.
Con l’emendamento approvato oggi in Unificata, spiega infatti Pella, si supera definitivamente la tesi della durata minima triennale degli incarichi dirigenziali a contratto conferiti ai sensi dell’art. 110, comma 1, del d.lgs. n. 267 del 2000.
“In sede tecnica – ha poi proseguito Pella – sono state anche accolte tutte le richieste di miglioramento formulate dall’Anci, tra cui la conferma dell’autonomia regolamentare e organizzativa dei Comuni sul sistema dei controlli interni, l’accesso anche dei Comuni e delle Città metropolitane alla definizione di percorsi di sviluppo professionale dei dipendenti verso la dirigenza”.