Si compone di 154 articoli e 8 allegati la versione finale del testo della Legge di Bilancio 2026 bollinato dalla Ragioneria di Stato e inviato dal Ministero dell’economia e delle finanze alla Presidenza del Consiglio dei ministri per l’invio alla Presidenza della Repubblica.
Nel testo finale del Governo ha trovato posto anche il tanto atteso stanziamento aggiuntivo per il rinnovo del CCNL delle Funzioni Locali.
Tali risorse, tuttavia, non saranno disponibili già dal prossimo anno, ma solo a partire dal 2027, con uno stanziamento iniziale di 50 milioni di euro, che poi salirà a 100 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2028.
Questa infatti la formulazione del comma 4 del nuovo articolo 120:
“Ai fini della progressiva armonizzazione dei trattamenti economici accessori del personale dei comuni è istituito, nello stato di previsione del Ministero dell’interno, un fondo con una dotazione pari a 50 milioni di euro per l’anno 2027 e a 100 milioni euro annui a decorrere dall’anno 2028 da destinarsi, nell’ambito della contrattazione collettiva nazionale del Comparto Funzioni locali per il triennio 2025-2027, all’incremento del trattamento accessorio, anche fisso e ricorrente, del personale non dirigente dei predetti enti. Con decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione, si provvede alla ripartizione delle risorse del fondo tra gli enti di cui al primo periodo sulla base dei criteri definiti dalla contrattazione collettiva nazionale”.
Secondo le prime stime effettuate dall’Aran, tali stanziamenti aggiuntivi si tradurranno in un incremento medio di circa 18 euro mensili per tredici mensilità.