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In Gazzetta il decreto di modifica del processo di programmazione del bilancio

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di ieri il decreto MEF 25 luglio 2023 recante “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”.

Dando seguito alla proposta della Commissione per l’armonizzazione degli enti territoriali ARCONET approvata nella riunione del 19 luglio 2023, il provvedimento in esame aggiorna il Principio contabile applicato concernente la programmazione Allegato 4/1, in particolare per quanto riguarda i ruoli, i compiti e le tempistiche del processo di approvazione del bilancio di previsione degli enti locali, anche nel corso dell’esercizio provvisorio; il testo è finalizzato anche a favorire l’approvazione del bilancio stesso entro i termini previsti dalla legge secondo quanto previsto dall’articolo 16, comma 9-ter, del decreto-legge 9 agosto 2022, n. 115, convertito con modificazioni dalla legge 21 settembre 2022, n. 142.

Il decreto aggiorna altresì gli allegati n. 4/2, n. 4/3, n. 6, n. 10 e n. 14 al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, con diverse disposizioni tra cui segnaliamo:

  • registrazione delle disponibilità liquide nei conti correnti postali e del saldo del conto di TU alla data del 31 dicembre;
  • modifiche allo schema di bilancio di previsione (Allegato 9 al D.Lgs. 118/2011) e schema di rendiconto (Allegato 10);
  • anticipazioni di liquidità sottratte alla competenza dell’OSL;
  • modalità di costituzione di un fondo nel risultato di amministrazione di importo pari all’ammontare complessivo delle anticipazioni di liquidità incassate negli esercizi precedenti e non ancora rimborsate alla data del 31 dicembre 2023 da parte degli enti locali in stato di dissesto finanziario che hanno eliminato il FAL;
  • modifica dell’elenco delle missioni, programmi, macroaggregati presentata alla Commissione ARCONET dall’ISTAT, al fine di favorire l’elaborazione dei conti ambientali di tipo monetario secondo le direttive del Regolamento comunitario 691/2011, riguardanti le stime sui prodotti realizzati e le attività svolte dagli operatori economici con finalità ambientali.