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Fondo Caro Bollette 2022: ora si ragiona in ottica Certificazione

Con la pubblicazione del Decreto 29 dicembre 2022 si chiude il capitolo del contributo straordinario per garantire la continuità dei servizi (fondo “caro bollette”) in relazione alla competenza 2022.

Ricevuto l’ok in Conferenza Stato-città lo scorso 13 dicembre la distribuzione del Fondo per Comuni e Province e Città Metropolitane è divenuta definitiva e, confermando i noti criteri di riparto, farà confluire nelle casse dei Comuni ulteriori 130 milioni di euro che devono essere accertati sulla competenza 2022.

Il totale di quanto erogato ad ogni singolo ente a titolo di fondo “caro bollette” sarà oggetto di Certificazione unitamente ai fondi Covid assegnati nel 2022 e agli “avanzi” dei fondi Covid degli anni 2020 e 2021. 

Diventa, pertanto, fondamentale per gli enti verificare primariamente di aver accertato sulla competenza 2022 la corretta somma complessivamente riconosciuta. Tale saldo concorrerà, infatti, a formare il totale della voce “Ristori specifici spesa (E)” presente sul Modello COVID-19/2022, portato in automatica detrazione dalla somma delle maggiori spese indicate dall’ente.

Gli enti dovranno dimostrare di aver interamente utilizzato le somme a loro trasferite a titolo di fondo “caro bollette” oppure si troveranno, per somme inutilizzate superiori a 100 euro, a doverle restituire. Ricordiamo la fondamentale distinzione tra somma certificabile e somma effettivamente destinata, con variazione di bilancio, al finanziamento dei rincari sulle utenze.

NeoPA rinnova anche per il 2023 la propria disponibilità a supportare gli enti nella redazione della Certificazione di cui Decreto n. 242764 del 18 ottobre 2022, per maggiori informazioni in merito Vi invitiamo a scriverci a info@neopa.it.