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Comuni e Province rischiano il default, segnali forti da Anci e Upi

Nella giornata di ieri si sono svolte le sedute della Conferenza Stato Regioni e della Conferenza Unificata. In sede di Conferenza Unificata non si è giunti, però, ad alcun accordo. Dopo la trattazione del primo dei nove punti previsti dall’ordine del giorno Anci e Upi hanno abbandonato i lavori rappresentando con forza la posizione di estrema difficoltà in cui versano i comuni e le province.

Dall’inizio dell’emergenza sanitaria, pur apprezzando  le proroghe concesse sulle scadenze dei documenti di programmazione e rendicontazione  e su parte degli  adempimenti quotidiani, gli anticipi sui fondi e gli accordi di sospensione temporanea siglati con CDP a ABI, NON sono stati previsti concreti aiuti aggiuntivi in termini di risorse economiche. Gli enti hanno registrato una drastica riduzione delle risorse in entrata mentre la richiesta di spesa è spesso incrementata per far fronte alla straordinarietà della situazione. Per evitare l’interruzione di molti dei servizi che gli enti sul territorio hanno assicurato fino ad oggi auspichiamo che i prossimi provvedimenti su cui il Governo sta già lavorando prendano concretamente in considerazione i problemi evidenziati.