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Approvata dal CdM la modifica del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, ha approvato ieri, in esame definitivo, un regolamento concernente modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62, recante “Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165”.

Sul testo è stata acquisita l’intesa in sede di Conferenza unificata ed è stato acquisito il parere della Sezione consultiva per gli atti normativi del Consiglio di Stato.

Molte delle novità introdotte dal presente regolamento riguardano l’utilizzo degli strumenti informatici, sia durante le ore di lavoro, che nel tempo libero. La versione aggiornata del Codice contiene infatti una nuova sezione dedicata al corretto utilizzo delle tecnologie informatiche, dei mezzi di informazione e dei social media da parte dei dipendenti pubblici, anche al fine di tutelare l’immagine della pubblica amministrazione.

Viene poi dedicata particolare attenzione ai temi della sostenibilità ambientale. I dipendenti pubblici, infatti, oltre a dover garantire il rispetto dei classici principi di economicità, efficienza ed efficacia, dovranno altresì gestire le risorse pubbliche secondo la logica di contenimento dei costi e del consumo energetico, dell’ecosostenibilità e di rispetto dell’ambiente, senza pregiudicare la qualità dei risultati dell’azione amministrativa.