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APPROFONDIMENTO – Nuova IMU: le opportunità di modifica del regolamento

Con la Circolare n. 1/DF del 18/03/2020, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha voluto fornire alcuni chiarimenti in merito all’applicazione della nuova IMU, introdotta con i commi 738-783 dell’art. 1 della L. n. 160/2019 (Legge di bilancio per il 2020). Il Dipartimento Finanze del MEF sembra generare ancora più perplessità ed incertezza con riferimento alla necessità per i Comuni di dotarsi di un nuovo regolamento IMU.

In vari punti del testo infatti specifica che non vi è soluzione di continuità tra la precedente disciplina IMU e quella introdotta con decorrenza dall’anno in corso. Si legge ad es.:
Alla luce di quanto appena affermato risulta che la disciplina dell’IMU, contenuta nei commi da 739 a 783, si pone in linea di continuità con il precedente regime poiché ne costituisce una mera evoluzione normativa”.
Ne potrebbe derivare la conclusione secondo la quale non sia necessaria l’approvazione di un nuovo regolamento IMU stante la supposta “continuità” tra i due tributi.

Tuttavia tale affermazione non può essere condivisa. Sebbene la disciplina non sia stata rivoluzionata, i cambiamenti introdotti sono stati diversi, talvolta con rilevanti impatti sull’applicazione del tributo. Ne deriva quindi che i regolamenti IMU o IUC in vigore ancora nel 2019 potrebbero con buona probabilità contenere disposizioni non più applicabili ovvero non contenerne altre che invece dovranno essere attuate, e ciò anche in considerazione dell’unificazione dei tributi IMU e TASI derivante dalla nuova disciplina. Inoltre, la Legge di bilancio 2020 prevede diversi ambiti di intervento per i Comuni, rimettendo alla loro potestà regolamentare la scelta di introdurre o meno determinate previsioni.

Nell’approfondimento scaricabile cliccando qui abbiamo analizzato più nel dettaglio quali sono le opzioni di intervento e di scelta che la normativa IMU, rivista con l’approvazione della Legge 160/2019, ha rimesso alla facoltà dei Comuni.