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Anci chiede al Mise di sbloccare i fondi per assunzioni straordinarie di tecnici da destinare ad uffici eco bonus

Il segretario generale dell’Anci, Veronica Nicotra, ha scritto al capo di gabinetto del Mise per chiedere informazioni in merito ad un apposito Dpcm, previsto dall’ultima legge di bilancio, che prevede l’assegnazione ai Comuni di 10 milioni di euro per consentire nel 2021 assunzioni straordinarie di personale, a tempo determinato, per il potenziamento degli uffici proposti agli adempimenti amministrativi riguardo all’eco bonus 110 per cento.

Le norme di riferimento, lo ricordiamo, sono contenute nei commi 69 e 70 dell’art. 1 della legge n. 178/2020 (Legge di bilancio 2021), i quali hanno istituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico un fondo, con dotazione pari appunto a 10 milioni di euro, allo scopo di potenziare gli uffici dei Comuni che si occupano della gestione dei servizi connessi all’erogazione del Superbonus 110% con l’assunzione a tempo determinato (massimo 1 anno) di personale tecnico.

“C’è la necessità – spiega Nicotra – di intervenire non solo e non tanto con assunzioni straordinarie quanto con una norma di semplificazione procedurale finalizzata all’erogazione del suddetto bonus, misura largamente condivisa da Anci Nazionale ma che rischia un forte rallentamento a causa di oggettive difficoltà operative di reperimento dei dati necessari per le certificazioni richieste agli uffici comunali”.

Su questo l’Anci, ha predisposto una norma ad hoc che ha finalità di consentire l’asseverazione dei tecnici abilitati anche solo alla conformità degli immobili rispetto allo stato legittimo e alla sola condizione che gli stessi non siano stati realizzati in assenza di titolo abilitativo o in totale difformità rispetto allo stesso, se prescritto dalla legislazione o regolamentazione vigente.