Dopo oltre 15 mesi di trattative, il 3 novembre scorso è stata finalmente sottoscritta l’Ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL del comparto Funzioni Locali relativo al triennio 2022-2024.
Il nuovo contratto interessa una platea di circa 403 mila lavoratori dipendenti di regioni, province, città metropolitane, comuni e camere di commercio.
Alla firma hanno partecipato le principali organizzazioni sindacali del comparto – CISL, UIL e CSA – che hanno dato il via libera al testo, mentre la CGIL ha scelto di non sottoscrivere l’intesa, manifestando la propria contrarietà su alcuni punti.
L’Ipotesi di accordo si trova ora nella fase di controllo e verifica di compatibilità economico-finanziaria presso il Ministero dell’Economia, il Dipartimento della Funzione Pubblica e la Corte dei conti.
Una volta firmato in via definitiva, il nuovo CCNL porterà in dote un incremento complessivo medio di 141,97 euro mensili lordi (per 13 mensilità) e arretrati medi (calcolati al netto dell’indennità di vacanza contrattuale maggiorata già riconosciuta) pari a 1.773,53 euro.
Oltre agli aspetti economici, il nuovo testo introduce diverse misure innovative sul fronte dei diritti e della qualità del lavoro. Tra queste spiccano il rafforzamento delle tutele per chi è sottoposto a terapie salvavita o affetto da gravi patologie, e la previsione di forme di patrocinio legale in caso di aggressioni subite durante l’esercizio delle proprie funzioni.
Ritenendo l’argomento di grande attualità, abbiamo predisposto un breve approfondimento per illustrare in maniera sintetica le molte novità previste da quest’ultimo rinnovo contrattuale.
