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Non ripetibile neppure in caso di condanna l’assegno alimentare corrisposto al dipendente sospeso dal servizio perché sottoposto a procedimento penale

Vista la natura assistenziale dell’assegno alimentare corrisposto durante il periodo di sospensione cautelare dal servizio del lavoratore a causa della pendenza di procedimento penale nei suoi confronti, questo non deve restituire le somme neppure in caso di condanna. Lo ha stabilito la Sezione Lavoro della Cassazione con la recente ordinanza n. 15799 del 17 maggio…

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