Nella Legge di Bilancio 2026 è contenuta anche una norma finalizzata a potenziare i controlli sul corretto utilizzo da parte dei dipendenti pubblici dei benefici previsti dalla legge n. 104/1992.
Il comma 8 dell’art. 129 prevede infatti che, dal prossimo anno, su richiesta delle singole amministrazioni, l’INPS potrà essere chiamata ad accertare la permanenza dei requisiti sanitari che prevedono la concessione di tali permessi al personale pubblico, potendosi avvalere a tal fine anche delle risorse umane e strumentali degli enti del Servizio sanitario nazionale e dei medici della sanità militare.
Il successivo comma 9 dispone inoltre che, al fine di potenziare il sistema dei controlli sulla fruizione dei permessi di cui all’articolo 33 della legge n. 104 del 1992, dei congedi straordinari e dei congedi parentali previsti dal decreto legislativo n. 151 del 2001 e dalla legge n. 81 del 2017, spettanti ai lavoratori pubblici e privati, le pubbliche amministrazioni saranno tenute ad inserire le informazioni relative all’evento fruito e al relativo dante causa nelle denunce mensili.