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Legge di bilancio 2022: le disposizioni in ambito contabile

In seguito all’approvazione definitiva della Legge di Bilancio 2022 riportiamo di seguito una breve sintesi delle principali disposizioni di interesse per gli enti locali in materia finanziamenti e contributi:

  • il comma 172, il quale prevede un incremento delle risorse correnti ai Comuni da ripartire nell’ambito del FSC a titolo di rafforzamento del servizio Asili nido. La disposizione è finalizzata al raggiungimento, entro il 2027, di un grado di copertura del servizio pari al 33% della popolazione in età 0-2 anni;
  • il comma 173, il quale prevede l’esclusione del servizio asilo nido dagli obblighi di copertura minima dei costi del servizio in caso di “deficitarietà strutturale” (ex art. 243 TUEL);
  • il comma 174, il quale prevede un incremento del FSC quale quota di risorse finalizzata a incrementare, nei limiti dei livelli essenziali delle prestazioni (LEP), il numero di studenti disabili frequentanti la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, privi di autonomia a cui viene fornito il trasporto per raggiungere la sede scolastica. Per l’anno 2022 il contributo sarà ripartito entro il 28 febbraio ed in assenza di LEP definiti saranno presi in considerazione i fabbisogni standard (medesimo criterio già applicato in sede di definizione della quota FSC 2021 da destinare al potenziamento della spesa sociale);
  • il comma 178, il quale prevede un incremento pari a 50 milioni per gli anni dal 2023 al 2026 del Fondo per le politiche in favore delle persone con disabilità, fino al 2021 denominato Fondo per la disabilità e non autosufficienza;
  • il comma 179, il quale prevede l’istituzione del Fondo per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione per gli alunni con disabilità a decorrere dal 2022. La dotazione del fondo, pari a 100 milioni, sarà destinata a potenziare i servizi di assistenza alla autonomia e alla comunicazione per gli alunni con disabilità della scuola dell’infanzia, della scuola primaria, e della scuola secondaria di primo e secondo grado. La quota del fondo destinata ai Comuni sarà pari a 30 milioni che saranno distribuiti entro il 30 giugno di ciascun anno;
  • i commi 353 e 354, i quali prevedono misure agevolative per favorire lo sviluppo turistico e contrastare la desertificazione commerciale e l’abbandono dei territori dei comuni con popolazione fino a 500 abitanti delle aree interne. E’ prevista l’erogazione di un contributo finalizzato al pagamento dell’Imu per gli anni 2022 e 2023 per gli esercenti l’attività di commercio al dettaglio e gli artigiani che iniziano, proseguono o trasferiscono la propria attività in tali territori. Gli Enti locali possono concedere in comodato beni immobili di loro proprietà, non utilizzati per fini istituzionali, ai commercianti come appena individuati;
  • il comma 366, il quale prevede l’istituzione di un fondo denominato «Fondo unico nazionale per il turismo di parte corrente», con una dotazione pari a 120 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023 e a 40 milioni di euro per  l’anno 2024;
  • il comma 368, il quale prevede l’istituzione di un fondo denominato «Fondo unico nazionale per il turismo di conto capitale», con una dotazione pari a 50 milioni di euro per l’anno 2022, 100 milioni di euro per l’anno 2023 e 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025;
  • il comma 380, il quale prevede l’incremento del Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione per un importo pari a 5 milioni per il 2022, 10 milioni per il 2023, 20 milioni per il 2024;
  • il comma 390, il quale prevede l’incremento della dotazione del Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024;
  • il comma 392, il quale prevede l’istituzione di un Fondo per la strategia di mobilità sostenibile per la lotta al cambiamento climatico e la riduzione delle emissioni con una dotazione di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni  dal 2023 al 2026 e con costante incremento fino all’anno 2034;
  • il comma 407, il quale prevede l’assegnazione ai Comuni, per gli anni 2022 e 2023, di contributi per investimenti finalizzati alla manutenzione straordinaria delle strade comunali, dei marciapiedi e dell’arredo urbano, nel limite complessivo di 200 milioni di euro per l’anno 2022 e 100 milioni di euro per l’anno 2023. Per l’anno 2022 i contributi sono assegnati entro il 15 gennaio 2022 in considerazione della popolazione residente;
  • il comma 415,il quale prevede l’incremento delle risorse destinate al finanziamento della spesa di progettazione definitiva ed esecutiva, relativa ad interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, di messa in sicurezza ed efficientamento energetico delle scuole, degli edifici pubblici e del patrimonio comunale, nonché per investimenti di messa in sicurezza di strade. L’incremento è previsto per gli anni 2022 e 2023 ed è pari a 150 milioni;
  • il comma 418, il quale prevede l’incremento per gli anni 2023 e 2024 dei fondi destinati alla Strategia Nazionale Aree Interne – Miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza delle  strade;
  • il comma 534, il quale prevede per l’anno 2022 il finanziamento (per un totale di 300 milioni) di contributi destinati alla realizzazione di progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale per i comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti;
  • il comma 563, il quale prevede l’incremento del FSC per funzioni sociali per i Comuni della Sicilia e della Sardegna;
  • il comma 565, il quale prevede il finanziamento di un Fondo in favore dei comuni delle regioni a statuto ordinario, della Regione siciliana e della regione Sardegna che sono in procedura di riequilibrio finanziario pluriennale e che alla data del 31 gennaio 2022 hanno trasmesso il piano di riequilibrio finanziario pluriennale alla Corte dei Conti e al Ministero dell’interno;
  • il comma 581, il quale prevede l’istituzione di un Fondo con una dotazione di 50 milioni di euro per l’anno 2022 in favore dei comuni delle regioni a statuto ordinario, della Regione siciliana e della regione Sardegna con popolazione inferiore a 5.000 abitanti caratterizzati da gravi difficoltà economiche (alto tasso di spopolamento e basso reddito medio pro capite);
  • il comma 586, il quale prevede l’incremento del Fondo per il concorso alla copertura del maggior onere sostenuto dai comuni per la corresponsione dell’incremento delle indennità di funzione dei sindaci e degli amministratori locali;
  • il comma 589, il quale prevede l’istituzione di un Fondo per l’adozione di iniziative per la promozione della legalità, nonché di misure di ristoro del patrimonio dell’ente o in favore degli amministratori locali che hanno subito episodi di intimidazione connessi all’esercizio delle funzioni istituzionali esercitate;
  • il comma 593, il quale prevede l’istituzione di un Fondo destinato a promuovere e realizzare interventi per la salvaguardia e la valorizzazione della montagna, nonché misure di sostegno in favore dei comuni totalmente e parzialmente montani delle regioni e delle province autonome con dotazione pari a 100 milioni di euro per l’anno 2022 e pari a 200 milioni a decorrere dall’anno 2023;
  • il comma 677, il quale prevede l’incremento pari a 15 milioni dello stanziamento per l’anno 2022 del Fondo per le non autosufficienze;
  • il comma 815, il quale prevede l’incremento, pari a 1 milione di euro, del Fondo salva -opere;
  • il comma 820, il quale prevede l’incremento delle risorse a disposizione per l’anno 2022 destinate la finanziamento delle attività di redazione delle valutazioni di impatto ambientale e dei documenti relativi a tutti i livelli progettuali previsti dalla normativa vigente al fine di sostenere e accelerare la spesa per investimenti pubblici da parte dello Stato, delle regioni, degli enti locali e degli altri enti pubblici, anche con riferimento agli interventi previsti dal PNRR;
  • il comma 873, il quale prevede l’incremento per gli anni 2022 e 2023 di un importo pari a 2 milioni del Fondo demolizione opere abusive.