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Ingresso di soci privati nella partecipata: in presenza di affidamenti diretti occorre gara a doppio oggetto

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha pubblicato sull’ultimo bollettino (n. 22/2022 del 13/06/2022) il parere n. AS1842 reso nei confronti di un Comune intenzionato trasformare la propria società interamente partecipata in società mista tramite operazione di aggregazione societaria e industriale.

Il Comune ha specificato che la società, che svolge una pluralità di servizi pubblici locali, non opera secondo il modello in house providing; tuttavia la stessa gestisce direttamente il servizio di illuminazione pubblica; tale circostanza, secondo l’AGCM, impedisce di porre in essere la procedura di ingresso del socio privato semplicemente seguendo le indicazioni del c. 5 dell’art. 7 del D. Lgs. 175/2016 (“5. Nel caso in cui sia prevista la partecipazione all’atto costitutivo di soci privati, la scelta di questi ultimi avviene con procedure di evidenza pubblica a norma dell’articolo 5, comma 9, del decreto legislativo n. 50 del 2016”) ma, nell’eventualità che il servizio di illuminazione pubblica venisse mantenuto in capo alla società, l’ingresso del socio privato dovrebbe avvenire secondo la c.d. “gara a doppio oggetto”, disciplinata dall’art. 17 del D. Lgs. 175/2016.