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Fondo “Salva borghi”: pubblicato il decreto con i criteri di erogazione

E’ stato pubblicato in G.U. 27 agosto 2020 n. 213 il decreto del Ministero dell’interno recante “Definizione dei parametri per la determinazione delle tipologie dei piccoli comuni che possono beneficiare dei finanziamenti previsti dalla legge 6 ottobre 2017, n. 158.” relativo ai fondi per la  valorizzazione, riqualificazione e recupero dei centri storici dei comuni sotto i 5.000 abitanti.

La legge 158/2017 è finalizzata a sostenere lo sviluppo economico, sociale, culturale e ambientale sostenibile dei piccoli comuni, favorendo la residenza nei borghi e tutelando il patrimonio naturale, rurale, storico culturale e architettonico. Il Fondo assicura una quota pari a 15 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2018 al 2023. Sono interessati i comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti compresi quelli istituiti a seguito di fusione tra mini enti aventi ciascuno una popolazione fino a 5.000 abitanti.

Per poter accedere alla contribuzione i comuni dovranno avere  almeno uno dei seguenti requisiti:

  • comuni collocati in aree interessate da fenomeni di dissesto idrogeologico;
  • comuni caratterizzati da marcata arretratezza economica;
  • comuni nei quali si è verificato un significativo decremento della popolazione residente rispetto al censimento generale della popolazione effettuato nel 1981;
  • comuni caratterizzati da condizioni di disagio insediativo, con indicatori indice di vecchiaia, percentuale degli occupati e indice di ruralità;
  • comuni caratterizzati da inadeguatezza dei servizi sociali essenziali;
  • comuni ubicati in aree contrassegnate da difficoltà di comunicazione e dalla lontananza dai grandi centri urbani;
  • comuni la cui popolazione residente presenta una densità non superiore ad 80 abitanti per chilometro quadrato;
  • comuni appartenenti alle unioni di comuni montani;
  • comuni con territorio compreso totalmente o parzialmente nel perimetro di un parco nazionale, di un parco regionale o di un’area protetta;
  • comuni istituiti a seguito di fusione;
  • comuni ricadenti nelle aree interne