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Ecco il testo della bozza della Legge di Bilancio 2026

È di 137 articoli la prima bozza della Legge di Bilancio 2026 che sarà trasmessa al Parlamento la prossima settimana.

Il testo conferma tutte le principali misure annunciate in conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri del 17 ottobre scorso, spaziando dal fisco alle famiglie, fino a interventi su banche e assicurazioni.

Il “pacchetto pubblico impiego” include un regime fiscale agevolato sui trattamenti accessori erogati al personale non dirigente delle amministrazioni pubbliche titolare di un reddito di lavoro dipendente di importo non superiore ad euro 50.000 (art. 58) e la riduzione da dodici a nove mesi dei tempi di attesa del TFR nei casi di cessazione dal servizio per raggiungimento dei limiti di età o di servizio previsti dagli ordinamenti di appartenenza (art. 44).

Vi sono poi alcune disposizioni di grande interesse per tutti i lavoratori, sia del settore pubblico che di quello privato, che spaziano dalla parziale sterilizzazione dell’aumento dell’età pensionabile in base all’aspettativa di vita (art. 43), al taglio di due punti della seconda aliquota Irpef (che scende dal 35% al 33%) per i redditi compresi tra 28 e 50 mila euro (art. 2), fino all’ampliamento delle maglie per la fruizione dei congedi parentali e di quelli per la malattia del figlio (art. 50).

Per il momento, tuttavia, non c’è traccia dell’istituzione del cosiddetto fondo di perequazione a favore dei dipendenti degli enti locali, destinato a colmare il divario retributivo delle funzioni locali rispetto ai dipendenti di altre amministrazioni pubbliche.

Tags: Legge di bilancio 2026