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Decreto PA: posta la questione di fiducia alla Camera

Nel corso della seduta odierna, il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, ha posto a nome del Governo la questione di fiducia sull’approvazione, senza emendamenti, subemendamenti e articoli aggiuntivi, dell’articolo unico del disegno di legge n. 1114-A: “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 aprile 2023, n. 44, recante disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche”, nel testo approvato dalle Commissioni riunite.

Oltre alle importanti novità già anticipate su questo sito nei giorni scorsi, il provvedimento in esame si preoccupa altresì di:

  • ampliare da dodici a trentasei mesi la durata massima dell’aspettativa non retribuita concessa ai dipendenti pubblici per avviare attività professionali e imprenditoriali;
  • introdurre in favore degli operatori volontari che hanno concluso il servizio civile universale senza demerito una riserva del 15% dei posti nei concorsi per l’assunzione di personale non dirigenziale nelle pubbliche amministrazioni, nonché nelle aziende speciali e nelle istituzioni di cui al decreto legislativo n. 267 del 2000;
  • prevedere che tra i contenuti necessari del Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO) le amministrazioni indichino gli obiettivi, le risorse e le metodologie per la formazione del personale, individuando al proprio interno i dirigenti e funzionari per realizzare le attività di formazione;
  • prevedere l’esclusione della spesa di personale derivante dall’applicazione dell’articolo 31-bis, comma 1, del DL n. 152/2021 (assunzioni a tempo determinato effettuate dai Comuni fino i 5 mila abitanti a valere sul Fondo assunzioni PNRR), dal limite di spesa di cui all’articolo 23, comma 2, del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75.