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DDL Concorrenza: ANAC propone di rafforzare il proprio ruolo di controllo negli affidamenti in house

L’Autorità Nazionale Anticorruzione ha formulato le proprie osservazioni in merito al Ddl relativo alla Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021; di particolare interesse e rilievo le indicazioni riferite alla disposizione del Ddl che prevede la delega al Governo per l’emanazione di un decreto legislativo di riordino della materia dei servizi pubblici locali; in tale ambito normativo, l’ANAC propone, in caso di volontà dell’Amministrazione affidante di ricorrere all’affidamento in house providing, di rafforzare le verifiche preliminari a tale decisione, coinvolgendo la stessa Autorità. In particolare si suggerisce di prevedere l’obbligo, a carico dell’ente locale, di trasmettere la decisione motivata di ricorrere all’in house providing, oltre che all’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato, anche all’ANAC; inoltre si propone di prevedere il divieto, per le stazioni appaltanti, di procedere all’effettivo ricorso al modello in house prima che siano trascorri trenta giorni dalla trasmissione della decisione all’AGCM ed alla stessa ANAC.