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Conversione D.L. “Ristori”: Anci rende parere condizionato

Nel corso della seduta odierna della Conferenza Unificata, in merito alla conversione del DL Ristori, Anci ha condizionato il proprio parere all’accoglimento di alcuni degli emendamenti presentati nei giorni scorsi in Senato. In particolare: assunzioni in deroga del personale di polizia locale per gestire l’emergenza Covid, estensione  anche al 2021 della possibilità di utilizzare risorse emergenziali straordinarie, rinvio del temine di approvazione del bilancio consolidato (richiesta questa poco efficace rispetto alla scadenza del 30 novembre ma di sicuro sollievo per i comuni ancora in corsa per l’adempimento), proroga dei contratti di riscossione e possibilità di prevedere una ulteriore riduzione TARI per far fronte alla crescente crisi del settore commercio alla luce della seconda ondata pandemica in corso.

Anche da parte delle Regioni, nel corso della Conferenza, è stato presentato il documento riepilogativo degli emendamenti e delle osservazioni proposte in sede di conversione del DL Ristori e del DL Ristori bis. Tra le altre è riproposta la richiesta di proroga all’anno 2022 dell’entrata in vigore del Fondo garanzia debiti commerciali.