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Approvato dal CdM nuovo decreto per l’attuazione del PNRR

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, del Ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco, del Ministro per la pubblica amministrazione Renato Brunetta, del Ministro per l’innovazione tecnologica e la trasformazione digitale Vittorio Colao, del Ministro per il Sud e la coesione territoriale Mara Carfagna, del Ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani, del Ministro della giustizia Marta Cartabia, del Ministro dell’università e della ricerca Maria Cristina Messa e del Ministro del turismo Massimo Garavaglia, ha approvato quest’oggi un decreto legge che introduce ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Il testo mira all’accelerazione del raggiungimento di specifici obiettivi del PNRR.

La bozza di provvedimento, che si compone di quarantuno articoli, include anche la messa a regime della riforma dei concorsi pubblici, l’introduzione di nuove regole specifiche per l’uso dei social da parte dei dipendenti pubblici, il differimento al 30 giugno 2022 del termine di prima adozione del PIAO, nonché l’introduzione di una deroga temporanea al divieto di conferimento di incarichi di consulenza ai “lavoratori collocati in quiescenza” per le amministrazioni titolari di interventi previsti nel PNRR.

Queste in sintesi le principali novità:
CONCORSI BANDITI DALLA PA – nei concorsi pubblici per l’assunzione di personale non dirigenziale, i bandi di concorso dovranno prevedere l’espletamento di almeno una prova scritta, anche a contenuto teorico-pratico, e di una prova orale (che quindi non è più solo facoltativa), comprendente l’accertamento della conoscenza di almeno una lingua straniera. Le prove di esame saranno finalizzate ad accertare il possesso delle competenze, intese come insieme delle conoscenze e delle capacità tecniche e/o comportamentali e/o manageriali che dovranno essere specificate nel bando e definite in maniera coerente con la natura dell’impiego per il profilo ricercato. Il numero delle prove d’esame e le modalità di svolgimento e correzione dovranno contemperare l’ampiezza e la profondità della valutazione delle competenze definite nel bando con l’esigenza di assicurare tempi rapidi e certi di svolgimento del concorso orientati ai principi espressi nel comma 3, dell’articolo 35-ter, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
Le prove di esame potranno inoltre essere precedute da forme di preselezione predisposte anche da imprese e soggetti specializzati in selezione di personale e potranno riguardare l’accertamento delle conoscenze indicate nel bando o il possesso delle attitudini e delle capacità comportamentali richieste dal bando.
Da ultimo, i contenuti di ciascuna prova verranno disciplinati dalle singole amministrazioni responsabili dello svolgimento delle procedure concorsuali, le quali adotteranno la tipologia selettiva più conferente con la tipologia dei posti messi a concorso e prevederanno che per l’assunzione di profili specializzati, oltre alle competenze saranno valutate anche le esperienze lavorative pregresse e pertinenti.

REVISIONE DEL QUADRO NORMATIVO SULLA MOBILITÀ ORIZZONTALE – a decorrere dal 1° luglio 2022, le amministrazioni pubbliche dovranno pubblicare gli avvisi di mobilità in una apposita sezione del portale del reclutamento di cui all’articolo 3, comma 7, della legge 19 giugno 2019, n. 56, www.InPa.gov.it. Il personale interessato alla partecipazione dovrà inviare la propria candidatura, per qualsiasi posizione disponibile, previa registrazione nel portale corredata dal proprio curriculum vitae esclusivamente in formato digitale mediante il predetto portale.

REGOLE PER L’USO DEI SOCIAL IN CODICE COMPORTAMENTO PA – nel codice di comportamento di cui all’articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, verrà inserita una sezione ad hoc dedicata al corretto utilizzo delle tecnologie informatiche e dei mezzi di informazione e social media da parte dei dipendenti pubblici, anche al fine di tutelare l’immagine della pubblica amministrazione.

CICLO FORMATIVO PER I NEOASSUNTI – le amministrazioni pubbliche dovranno predisporre per un ciclo formativo per i neoassunti, con durata e intensità proporzionate al grado di responsabilità, sui temi dell’etica pubblica e sul comportamento etico.

DIFFERIMENTO DEL TERMINE DI PRIMA ADOZIONE DEL PIAO – viene disposta una proroga del termine per la prima adozione del PIAO al 30 giugno 2022.

CONFERIMENTO INCARICHI A LAVORATORI COLLOCATI IN QUIESCENZA – fino al 31 dicembre 2026, le amministrazioni titolari di interventi previsti nel PNRR, ivi incluse le Regioni e gli enti locali, potranno conferire incarichi di consulenza ai sensi dell’articolo 7, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, anche in deroga al divieto di attribuire incarichi retribuiti a lavoratori collocati in quiescenza ai sensi dell’articolo 5, comma 9, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95 convertito, con modificazioni alla legge 7 agosto 2012, n. 135 (e fuori dalle ipotesi di cui ai commi 4, 5 e 15 dell’articolo 1 del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113), nei limiti delle risorse finanziarie già destinate per tale finalità nei propri bilanci, sulla base della legislazione vigente.