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Anci chiede l’apertura di un tavolo di confronto per risolvere la carenza di segretari comunali

Consentire l’utilizzo fino a 36 mesi dei segretari comunali di prima nomina nei Comuni fino a 5 mila abitanti, per completare il supporto al coordinamento degli investimenti del Pnrr. In parallelo, attivare subito un tavolo di confronto con tutte le istituzioni coinvolte, così da valutare le proposte normative e amministrative per risolvere il problema della carenza di segretari comunali nei piccoli Comuni. A chiederlo è il presidente dell’Anci, Roberto Pella, in una lettera inviata al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.

“La grave carenza di segretari Comunali – spiega Pella – ci viene segnalata da alcune Anci regionali dove la criticità è particolarmente sentita e rischia di vanificare gli sforzi finora compiuti per il coordinamento e il supporto alla realizzazione degli investimenti Pnrr”.

Pur riconoscendo “lo sforzo del ministero dell’Interno per trovare soluzioni straordinarie a tale problematica – puntualizza Pella – i numeri purtroppo continuano ad essere negativi. A marzo 2024 – ricorda il presidente dell’Anci – delle 2.196 sedi di Comuni di fascia C, fino a 3 mila abitanti, solo 261 risultano essere coperte, quindi con una vacanza pari a quasi il 90 per cento. Mentre a fronte di 535 sedi di fascia A, ossia i Comuni con popolazione superiore a 65 mila abitanti, risultano essere 1003 i segretari iscritti all’albo ovvero quasi il doppio del fabbisogno”. Da qui la richiesta a cui si affianca l’auspicio di “una riforma strutturale delle funzioni e del ruolo complessivo di coordinamento e sovrintendenza della figura apicale nei piccoli Comuni, per garantire stabilità di permanenza in tali sede di servizio”.

Tags: Segretari comunali